LUSTRO PER “DIRETTORI OSPITI A NOCERA”
La Corale Santa Cecilia di Nocera Umbra ha partecipato, il 18 e il 19 Aprile, presso l’ex seminario vescovile, dove si è formato anche il M.o Casimiri, al 5° appuntamento di “Direttori Ospiti a Nocera”, occasione di studio e approfondimento voluta dalla competenza e dall’amore per la musica del M.o Angelo Gubbini, che è sempre pronto a sollecitare il coro ad aprirsi a nuove esperienze. Presente ai lavori di apertura il M.o De Santis, presidente dell’A.R.C.UM. ( Associazione Regionale cori umbri), che ha espresso i suoi ringraziamenti al M.o Angelo Gubbini e apprezzamenti per questa che ormai si pone come un’iniziativa valida e consolidata nel panorama musicale corale umbro, e non solo.
Quest’anno, dopo i Maestri Pier Paolo Scattolin e Fabrizio Barchi, Direttore ospite è stato Mauro Marchetti. Diplomato in arpa, strumento con cui ha tenuto concerti da solista e in formazioni da camera, ha fatto parte di cori e ha partecipato come solista ad opere liriche formandosi con docenti di rilievo. Attualmente è docente di Direzione di coro a Messina, membro della commissione artistica della Feniarco e di giurie in concorsi corali e dal 1992 dirige il “Coro città di Roma”; ha vinto diversi premi come miglior direttore.
Il M.o Marchetti, con la sua esperienza, ha fatto esercitare il coro su vocalità, sul rispetto del testo e del significato che i compositori danno alla musica, ed in particolare sull’intonazione delle sezioni nei diversi pezzi oggetto di studio, che sono stati “Hear my prayer , o Lord” di H.Purcell, “Abendlied”di J.G Rheinberger, “Beati quorum via” di C.V. Stanford, “O sacrum convivium” di L. Molfino e “Shall I compare” di N. Lindberg.
Il M.o Marchetti ha concluso il suo lavoro col nostro coro riconoscendo il merito del M.o Gubbini nell’ affidarci “alle mani di un altro Maestro”, cosa che apre ad esperienze altre e a visioni più ampie e considerando le nostre potenzialità e la volontà di migliorare, ha esortato ad ascoltare suggerimenti, consiglio che, per quanto è nelle nostre possibilità, seguiremo.
Claudia Berardi